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mercoledì 18 marzo 2015

Social network for dummies - avere 30 anni e sentirsene 60

Continua il mio safari nell'aggiornamento giornalistico, tra fuffa e disincanto. E aggiornarsi pare voglia dire ormai solo entrare in un altro mondo, quello del 2.0. Intanto lo ammetto: pur avendo un'età anagrafica non così alta, le mie conoscenze nel campo dei social network e dintorni sono davvero carenti. E ok, diciamolo pure, non sento tutto questo bisogno di comunicare al mondo ogni minuto quello che mi passa per la testa. Non distinguo neanche bene tra #,@,e,i,o,u (anzi mi sembrano quelle imprecazioni dei fumetti... vi ricordate su Topolino?)
Eppure credo di essere stata tra i primi utenti italiani di Facebook, perché agli inizi della diffusione del social fuori dagli Usa, nel 2006 o giù di lì, mi trovavo in Uk e tra i compagni di corso era tutto un chiedere : Are you on Fb? Se you were not, venivi escluso a priori da una serie di eventi, incontri, feste, perché le comunicazioni al riguardo giravano solo lì on Facebook. E allora che pagina Facebook sia.
Quasi 10 anni dopo, e a dimostrazione che non sto facendo humblebragging (termine che ho appena imparato da un geekissimo compagno di aggiornamento, che ringrazio), le mie amicizie non arrivano a 200.
yes, anche you can social network
Riflettendoci, potrei dire che la mia orsaggine e la mia timidezza filtrano tranquillamente dal mondo 1.0 a quello 2.0 (e probabilmente in futuro anche al 3.0, al 4.0,...). Non mi piace molto parlare di me (e allora che blogghi a fare? dirà qualcuno...giusta domanda, la risposta è che mi piace scrivere, ma anche se nessuno mi legge), faccio fatica a credere che a qualcuno interessa quello che mi riguarda e trovo estenuante essere sempre on (online, on air, on board, e chi più ne ha più ne metta). Per questo non mi sono mai iscritta a Twitter, Google+ e via dicendo. Fino a oggi. Perché insomma va bene essere timidi, mettici anche che c'è una buona dose di snobbismo, pigrizia e disinteresse verso il mezzo. Però quando ti trovi a essere la più giovane della stanza e a non sapere cos'è Storify, a non essere capace di lanciare un tweet, a non conoscere il CMS (e a non sapere che proprio ora lo stai usando!!) scatta l'orgoglio. E che cavolo, puoi anche lanciarti un po' nella mischia pure tu. Sporcarti un po' le mani. Poi magari la mischia ti inghiotte e non hai modo di uscirne. Però dai, un tentativo. E così, click click, tweet tweet. Aggiorniamoci che ci abbiamo 30 anni, mica 60! E che dio ce la mandi buona...


2 commenti:

  1. Anche io sono un orso dei socialnetwork, ma
    col blog mi sono aperta e poi ho scoperto instagram e mi piace un sacco. No Facebook no Twitter e Google+ di servizio. Ho selezionato perché essere inghiottiti è molto facile... ci vuole equilibrio e io lo devo costruire ancora. Ci sono belle scoperte che ho fatto aprendomi al mondo 2.0, ma resto sempre una di un'altra epoca...

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  2. Anch'io mi sto aprendo al web grazie al blog..con calma, come un animaletto che esce dalla tana, poi rientra, e ancora riesce, un po' più a lungo...

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